Capodanno senza big musicali a Cagliari dove saranno allestiti sei
palchi nelle vie del centro storico. Gli spettacoli saranno all'insegna
degli anni Quaranta in piazza Carlo Alberto e piazza Savoia, anni
Cinquanta al Bastione Santa Croce, anni Sessanta e Settanta al Bastione
St. Remy e a Pirri, dagli anni Ottanta in su in piazza Yenne.
A
Sassari capodanno in piazza con la Bandabardo'.
Il capodanno Castelsardo 2013, saltati i
Litfiba per l'indisponibilta' di Piero Pelu', si esibira' Alessandra
Amoroso.
Ansa.IT
domenica 30 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Successo a Orune per Autunno in Barbagia - Cortes apertas
«Orune domenica ha vissuto una giornata che, forse, non rivivrà mai più. È stato un miracolo. Cortes apertas è andata oltre ogni migliore aspettativa.
È stato come tornare indietro di 40 anni, proprio come nei racconti dei nostri padri che hanno conosciuto giornate di festa in cui nessuno si tirava indietro nell’udire il suono di “su sonette”, un vero richiamo al quale non si rinunciava». Gianluca Bardeglinu, giovane orunese e grande conoscitore del canto a tenore che sabato ha presentato il suo libro “Ritorno a Or Jonos”, sente ancora i brividi pensando alle tre giornate passate lo scorso fine settimana quando, a Orune, il paese del vento per antonomasia, anche il buon Dio è stato clemente concedendo una pausa al cattivo tempo.
E dire che domenica, giornata clou di Autunno in Barbagia, si sia verificato qualcosa di magico, non è un’esagerazione. Neppure durante la festa più grande, a Su Carminu, si è mai visto tanto movimento e soprattutto si è mai creata un’atmosfera simile. A ballare su ballu tunnu nella piazza del mercato c’erano pure i ballerini del “vecchio” gruppo Santa Lulla che hanno tenuto ritmo e fiato ai giovanissimi.
Persone che non ballavano su lestru da anni e che hanno atteso l’occasione giusta per rivivere l’emozione. E domenica lo era. «Gli obiettivi sono stati raggiunti tutti – ha detto con orgoglio il sindaco Michele Deserra – possiamo dire che è stato un vero successo».
http://www.rassegnanuoro.it
È stato come tornare indietro di 40 anni, proprio come nei racconti dei nostri padri che hanno conosciuto giornate di festa in cui nessuno si tirava indietro nell’udire il suono di “su sonette”, un vero richiamo al quale non si rinunciava». Gianluca Bardeglinu, giovane orunese e grande conoscitore del canto a tenore che sabato ha presentato il suo libro “Ritorno a Or Jonos”, sente ancora i brividi pensando alle tre giornate passate lo scorso fine settimana quando, a Orune, il paese del vento per antonomasia, anche il buon Dio è stato clemente concedendo una pausa al cattivo tempo.
E dire che domenica, giornata clou di Autunno in Barbagia, si sia verificato qualcosa di magico, non è un’esagerazione. Neppure durante la festa più grande, a Su Carminu, si è mai visto tanto movimento e soprattutto si è mai creata un’atmosfera simile. A ballare su ballu tunnu nella piazza del mercato c’erano pure i ballerini del “vecchio” gruppo Santa Lulla che hanno tenuto ritmo e fiato ai giovanissimi.
Persone che non ballavano su lestru da anni e che hanno atteso l’occasione giusta per rivivere l’emozione. E domenica lo era. «Gli obiettivi sono stati raggiunti tutti – ha detto con orgoglio il sindaco Michele Deserra – possiamo dire che è stato un vero successo».
http://www.rassegnanuoro.it
Appuntamento ad Autunno in Barbagia 2013!
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giovedì 13 dicembre 2012
Sabato a Cagliari ultimo appuntamento per il trentunesimo Festival Spaziomusica
Ultimo impegno in
cartellone, sabato (15 dicembre) a
Cagliari, per la trentunesima
edizione di Spaziomusica.
Il
festival chiude i
battenti alla Cripta di San
Domenico, cornice ideale per il
concerto del Coro dell'Università di
Sassari e la
Piccola Orchestra
d'Archi diretti da
Daniele
Manca nell'esecuzione del
"Te
Deum". Si tratta di un
lavoro per coro, orchestra
d’archi, sax soprano e
percussioni commissionato
dall'associazione Coro dell'Università degli Studi di Sassari a quattro
compositori sassaresi -
Stefano
Garau,
Davide
Soddu,
Gabriele
Verdinelli oltre allo stesso
Daniele
Manca – per
la celebrazione del
quattrocentocinquantesimo anniversario della fondazione dell’Università di
quella città.
Pur essendo stato scritto a più mani, questo "Te Deum" esprime una concezione unitaria sia sul piano stilistico-strutturale, sia su quello della significazione simbolica: il materiale tematico delle sue cinque parti scaturisce infatti da una comune matrice, improntata alle note e al testo dell’inno gregoriano "Veni Creator Spiritus" che l'Ordine dei Gesuiti ‒ fondatore dell'Ateneo sassarese ‒ faceva cantare nelle cerimonie d'inaugurazione degli anni accademici.
Già eseguito in prima assoluta lo scorso 9 giugno nel capoluogo turritano, a Cagliari "Te Deum" verrà proposto in una versione parzialmente rinnovata, che comprende anche l'inserzione di un Introito solo strumentale del compositore cagliaritano Marcello Pusceddu e la presenza di Marcellino Garau alla regia del suono e ai live electronics.
Si comincia alle 21 con ingresso gratuito
Pur essendo stato scritto a più mani, questo "Te Deum" esprime una concezione unitaria sia sul piano stilistico-strutturale, sia su quello della significazione simbolica: il materiale tematico delle sue cinque parti scaturisce infatti da una comune matrice, improntata alle note e al testo dell’inno gregoriano "Veni Creator Spiritus" che l'Ordine dei Gesuiti ‒ fondatore dell'Ateneo sassarese ‒ faceva cantare nelle cerimonie d'inaugurazione degli anni accademici.
Già eseguito in prima assoluta lo scorso 9 giugno nel capoluogo turritano, a Cagliari "Te Deum" verrà proposto in una versione parzialmente rinnovata, che comprende anche l'inserzione di un Introito solo strumentale del compositore cagliaritano Marcello Pusceddu e la presenza di Marcellino Garau alla regia del suono e ai live electronics.
Si comincia alle 21 con ingresso gratuito
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