domenica 31 agosto 2008

Renzo Arbore con l'orchestra Italiana arriva per la prima volta in Sardegna



La nuova tournèe di Renzo Arbore con l’irresistibile Orchestra Italiana arriva per la prima volta in Sardegna, mercoledì 3 settembre all’Anfiteatro romano di Cagliari, alle ore 21,00 Unica data nell’isola dell’artista pugliese e della sua orchestra, che, dopo aver calcato i palchi più prestigiosi di tutto il mondo, ha avuto il merito di rilanciare la canzone napoletana in Italia e all’estero. Organizzazione La Via del Collegio - biglietti: disponibili ancora da 28 a 65€ presso il Box Office di Viale Regina Margherita 43, Cagliari - Tel. 070657428 info@boxofficesardegna.it.

Un grande spettacolo (dalle canzoni napoletane ai grandi successi televisivi a quelle sonorità che Arbore chiama le canzoni della memoria) con escursioni verso le musiche del sud del mondo, insomma quasi tutto il repertorio contenuto nel triplo cofanetto "diciottanni di...CANZONI NAPOLETANE (...quelle belle)" con cui sono stati celebrati i 18 anni di attività di Renzo con L’Orchestra Italiana.
Lo showman più popolare d’Italia, “quello della musica, ma anche quello che ha inventato un certo modo di fare tv” dopo aver attraversato i palchi di tutto il mondo fino alla Cina, calcherà anche il palcoscenico della suggestiva antica arena romana, ultima tappa del tour nazionale che precede la data di settembre in Spagna. Arbore sarà accompagnato dalla travolgente Orchestra Italiana, fondata da lui stesso diciotto anni fa con quindici grandi solisti per valorizzare e rilanciare a livello internazionale la canzone napoletana classica, attraverso una rispettosa rivisitazione, senza modificarne lo spirito e la “bellezza”, anzi esaltandone la poesia, il divertimento, e perfino la sua attualità.
Sul palco con Arbore i quindici elementi dell’Orchestra Italiana, ovvero quindici grandi solisti e specialisti del proprio strumento (tra cui, l’inseparabile Gegè Telesforo) ed alcuni “ispirati omaggi” a Totò (con il montaggio degli sketch tratti dai suoi film e l’immancabile “Malafemmena”), a Murolo, con alcune “chicche” tratte dal repertorio, e naturalmente a Napoli (con le immagini dei siti paesaggistici più suggestivi). Con Renzo Arbore, solo voce, chitarra classica, cori, l’Orchestra Italiana composta da: Barbara Buonaiuto, solo voce, cori, Gianni Conte, solo voce , cori; Mariano Caiano, solo voce, chitarra acustica, cori; Gennaro Petrone, mandolino, solo voce; Salvatore Esposito, mandolino; Nunzio Reina, mandolino, solo voce; Michele Montefusco, chitarra classica e acustica, cori; Paolo Termini, chitarra classica e acustica, cori; Nicola Cantatore, chitarra elettrica e acustica, cori; Claudio Cavalli, fisarmonica, cori; Massimo Volpe, piano, tastiere, cori; Massimo Cecchetti, basso elettrico e acustico, cori; Roberto Ciscognetti, batteria; Gegè Telesforo, congas, percussioni, solo voce, cori; Peppe Sannino, timbali, percussioni, cori.

“diciottanni di...CANZONI NAPOLETANE (...quelle belle)” è anche l’ultima tripla raccolta di Renzo Arbore L’Orchestra Italiana (Gazebo Giallo/Warner Music Italy) pubblicata lo scorso anno. Un cofanetto speciale in cui sono raccolte tutte le loro canzoni (registrate in studio) che, tra il 1992 e il 1998, hanno dato vita a 5 indimenticabili album. Un modo per festeggiare anche il raggiungimento della maggiore età dell’Orchestra Italiana nel quale l’ambasciatore del mondo proporrà un repertorio vario, che spazia dal classico napoletano al jazz, passando per lo swing e il blues. Brani nuovi e melodie storiche come "Malafemmena", "Il clarinetto", "Il materasso" e "Ma la notte no", tanto per citarne alcune. Canzoni ormai entrate nell'immaginario collettivo e che non tramonteranno mai.

Sono due anni che lo showman italiano più conosciuto nel mondo (proprio in queste settimane si stanno festeggiando i 30 anni dal debutto in Rai de “L’Altra Domenica”, trasmissione-cult che affermò uno stile originale, innovativo, unico, lo “stile Arbore”) gira ininterrottamente con la sua Orchestra Italiana, da un’estremità all’altra, dalla Cina agli Stati Uniti d’America e al Canada (non più tardi dello scorso aprile, lì ha tenuto dei concerti andati subito “sold out”, tra questi uno indimenticabile a Chicago) con un centinaio di concerti acclamatissimi in Italia.
Tutto questo fa di Renzo Arbore & L’Orchestra Italiana ancor più un marchio di enorme presa sul pubblico di qualsiasi latitudine.

Il tour estivo di Renzo Arbore con L’Orchestra Italiana ha già toccato alcune delle località e delle location più suggestive, per una serie di concerti in Italia che si chiuderà all’estero in settembre (la prima tappa sarà l’Expo di Saragozza in Spagna).
Queste le date:il 23 giugno, Renzo Arbore L’Orchestra Italiana saranno alla Villa Reale di Monza; il 24, a La Cittadella Militare di Alessandria; l’8 luglio, al Parco della Quintana di Foligno; il 18, a Putignano (Bari); il 27, in Piazza Garibaldi a Rocca San Casciano (Fc); il 20 agosto, a La Versiliana di Marina di Pietrasanta; il 21, a La Fortezza di Livorno; il 23, a Giovinazzo (Bari), il 30, al Teatro di Verdura di Palermo; il 31, al Teatro Greco di Tarmina; il 3 settembre, al Teatro Romano di Cagliari; il 5, all’Anfiteatro Expo a Saragozza (Spagna).
Altre date saranno divulgate nelle prossime settimane
Il tour è prodotto dalla “Gazebo Giallo” e dalla “Galileo Galilei Production”.

Per ulteriori informazioni: Associazione Culturale “LA VIA DEL COLLEGIO” - Via del Collegio 4, Cagliari - tel. 070 3110127 – e-mail: la.viadelcollegio@libero.it



RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA
Renzo Arbore, grande appassionato di tutta la musica e profondo estimatore della Canzone Napoletana Classica è riuscito a realizzare un sogno (1990-1991): fondare un’orchestra di 15 musicisti, tutti grandi solisti del proprio strumento (chitarre, mandolini, fisarmonica, pianoforte, tamburi, tamburelli e voci), per valorizzare e rilanciare la Canzone Napoletana in Italia e all’Estero, attraverso la rilettura dei classici partenopei, repertorio che rischiava di venire da tutti considerato come parte di un passato da dimenticare.

Partito dal modello un po’ naif delle orchestre napoletane, dei primi del secolo, dove le voci ricche di pathos dei cantanti si sposavano con i ritmi e i suoni coinvolgenti delle strade di Napoli, recuperato in prima fila il suono dei mandolini, sperimenta anche originali contaminazioni con alcune sonorità e ritmi rock, blues, country, reggae e sudamericani. Immesse così nuove energie ritmiche a supporto di inedite ed accattivanti sonorità, riesce a riportare all’attenzione del grande pubblico, italiano ed estero, la melodia classica napoletana, come musica di oggi, ancora viva e capace di esprimere le emozioni più intense e travolgenti.

Tra il ’92 e il ’98 completa un ambizioso progetto discografico e lo porta al successo con più di un milione di copie: 4 album antologici intitolati “Napoli. Punto e a capo”, “Napoli. Due punti e a capo”, “Napoli. Punto esclamativo!” e “Pecchè nun ce ne jammo in America?”, contenenti alcune tra le più belle e intramontabili melodie napoletane, tra cui Era de Maggio, Maria Marì!, Luna Rossa, Voce ‘e notte!, Reginella, Comme facette mammeta, Malafemmena, Mandulinata a Napule, Torna a Surriento, Aummo..Aummo, ‘O Sarracino, Silenzio cantatore, ‘O sole mio, I’te vurria vasà, Canzone appassionata, Te vojo bene assaje e tante altre.
E poi un nuovo album intitolato Sud(s), in cui esplode una napoletanità tutta sudamericana dell’Orchestra Italiana.
Renzo Arbore porta così, con la sua Orchestra Italiana, il “nuovo/antico” suono di Napoli da una parte all’altra del mondo, dal Radio City Music Hall e Madison Square Garden di New York al Montreux Jazz Festival, dal Sambodromo di Rio De Janeiro alla Royal Albert Hall di Londra, dall’Australia alla Piazza Rossa di Mosca, dal Canada alla Plaza de Espana di Siviglia, dall’Olympia di Parigi a Miami e poi dal Sud America...(Brasile, Argentina, Venezuela) al Giappone (Tokyo – 5 concerti a maggio 2001), ed ancora dallo Sporting Club di Montecarlo al Teatro Municipale di Tunisi.
Renzo Arbore torna in America con la sua Orchestra Italiana ottenendo un grandissimo successo alla prestigiosa Carnegie Hall di New York il 15 ottobre 2004 (l’ ”ambasciatore” è il terzo artista Italiano dopo Domenico Modugno e Renato Carosone ad esibirsi in quello che viene definito “il tempio della musica”).Soltanto due giorni più tardi Arbore viene accolto con grande calore da un pubblico di più di cinquemila persone al CasinoRama di Toronto in Canada.

Il 13 dicembre 2004 si esibisce al Teatro dell’Opera di Roma in occasione degli 80 anni della Radio, ospite di spicco tra le numerose Autorità, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il 28 giugno 2005 Arbore inaugura l’Estate Romana con un’indimenticabile festa-concerto dell’ Orchestra Italiana difronte ad una spettacolare Piazza del Popolo gremita da 150 mila persone.

A gennaio 2006, la Warner Music Italia, pubblica in contemporanea, ma come prodotti distinti e separati, gli indimenticabili concerti della Carnegie Hall e di Piazza del Popolo: il doppio cd “RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA AT CARNEGIE HALL, NEW YORK” e il DVD “RENZO ARBORE L’ ORCHESTRA ITALIANA - FINALMENTE LIVE” (durata 163’), in cui oltre all’ intero concerto, tra i contributi extra, Arbore racconta L’Orchestra Italiana con appunti di viaggio ed immagini emblematiche che a loro volta testimoniano il successo dell’Orchestra Italiana “around the world”.
Il 2007 è l’anno della Cina: grande il successo riscosso dai concerti tenuti in diverse città della Repubblica Popolare, tra Pechino e Shanghai. Il 2008 si è aperto con i concerti di aprile negli Usa e Canada.

martedì 26 agosto 2008

27° RALLY COSTA SMERALDA SARDEGNA


La prima tappa nel nuorese e la seconda in Gallura le novità principali di questa edizione che dopo i consensi dello scorso anno riconferma la logistica. Arzachena, il Molo Brin di Olbia, la Caletta di Siniscola, Porto Cervo e tutta la Sardegna pronti a ricevere i big del Campionato Italiano Rally.

Porto Cervo 25 settembre 08 . Con l’apertura delle iscrizioni , il 12 agosto , è entrata nel vivo l’organizzazione del 27° Rally Costa Smeralda Sardegna, che dall’ 11 al 13 settembre porterà sull’isola i big del tricolore rally per l’ultimo appuntamento su terra della stagione.
Negli uffici della Great Events Sardinia di Carmelo Mereu , si stanno definendo nei minimi particolari tutti quegli aspetti organizzativi che negli anni hanno portato il “Rally Costa Smeralda Sardegna” ad essere uno dei principali appuntamenti del panorama rallistico internazionale. Sponsor leader di questa ventisettesima edizione la “Hop Mobile”, azienda italiana produttrice dell’innovativo telefonino Dual Sim. Un marchio importante che si unisce agli sponsor istituzionali e privati che in tutti questi anni hanno sostenuto l’impegno dell’organizzazione per una manifestazione di così alto livello.
Ottava prova del tricolore rally e penultima fatica per il Trofeo Rally Terra, il Rally Costa Smeralda Sardegna risulterà un momento determinante per gli equilibri del Campionato .
il “Costa” 2008 avrà comunque molto da offrire sul piano sportivo ed anche dello spettacolo. A partire dal percorso, come al solito studiato per dare il massimo risalto alla disciplina: due tappe con un percorso complessivo di 733 km. con 12 tratti cronometrati per complessivi 150 km. suddivisi in cinque diverse prove da correre, vedere, fotografare e filmare. L’ideale per scrivere nuove ed esaltanti pagine di storia sportiva e per continuare la tradizione di una gara che ha fatto la storia della specialità. Una gara, che dopo i consensi ottenuti nella passata edizione, confermerà il passaggio sui magnifici sterrati del nuorese che si uniranno a quelli galluresi teatro, negli anni, di epiche sfide per regalare a tutti uno scenario che sembra creato ad hoc dalla natura per ospitare un rally.Il Rally Costa Smeralda ha sempre cercato l’amalgama di un’intera regione,e negli anni ha sempre unito il richiamo di uno sport affascinante come il rally alle bellezze di un territorio che offre oltre all’azzurro del suo mare il verde del suo territorio incontaminato .
Per regalare ulteriori emozioni quest’anno la prima tappa si svilupperà interamente in Provincia di Nuoro con riordino, refuelling e press point presso la Caletta di Siniscola. La prima tappa, infatti, è quella in cui tutti i concorrenti, dai big che puntano al titolo tricolore sino ai gentlemen driver locali, debbono esprimersi al massimo, cercando di conquistare la ribalta del palcoscenico per eventualmente gestire nella seconda e conclusiva tappa la posizione acquisita in questa frazione. E anche se non sono ancora stati resi noti i dettagli del percorso (come previsto dal regolamento) presumibilmente il teatro di gara sarà la zona toccata nella scorsa edizione con le ovvie varianti. Quindi sarà ancora la Baronia, fra Orosei e Siniscola a fare da base di partenza per gli appassionati a caccia di immagini e gesta dei loro beniamini.
La seconda tappa invece porterà i protagonisti ancora in Gallura con prove speciali sempre molto coinvolgenti ed impegnative.Confermata anche la logistica con villaggio rally in piazza Municipio e parco assistenza al “Molo Brin”, nuovo waterfront di Olbia, dove gli ampi spazi a disposizione dei team permetteranno di regalare agli appassionati un suggestivo colpo d’occhio sulla città e sul suo porto.
Invariato il quartier generale della manifestazione con segreteria, sala stampa, direzione gara a Porto Cervo.

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lunedì 25 agosto 2008

Mercoledì al via a Nuoro la ventesima edizione del Seminario Jazz

Mercoledì al via a Nuoro la ventesima edizione del Seminario Jazz.
Paolo Fresu incontra la stampa in mattinata, poi via alle attività didattiche.
Intanto domani anteprima della rassegna di concerti
con l'Extra Tempo Ensemble di scena a Orosei.

La formula è quella ben collaudata: undici giornate di studio e pratica del jazz, fra lezioni di strumento e teoriche, musica d’insieme e prove aperte di gruppo, master class con jazzisti internazionali e di musica tradizionale sarda. Anche il corpo insegnante conferma la “squadra” titolare, con tanti protagonisti del jazz “made in Italy” nel ruolo di docenti. Né mancherà la rassegna di concerti, come sempre corposa, ad accompagnare, sera dopo sera, le attività didattiche. Tutto come da copione. O quasi, perché il Seminario Jazz che si apre questo mercoledì (27 agosto) a Nuoro, per andare avanti fino al 6 settembre, assume stavolta un significato particolare, celebrando quest'anno la sua ventesima edizione: un traguardo importante, dunque, per l’iniziativa fondata nel 1989 dalla compianta Antonietta Chironi e organizzata dall'Ente Musicale di Nuoro. Nati quasi per scommessa, con il gruppo docente formato dal quintetto di Paolo Fresu e la partecipazione di una trentina di allievi, i Seminari nuoresi si sono affermati, anno dopo anno, come una delle realtà più prestigiose e innovative nel panorama nazionale della didattica jazz. Migliaia di allievi sono passati per i corsi annuali diretti dal trombettista di Berchidda: molti hanno poi intrapreso una carriera di rilievo, mentre sono sempre più quelli in arrivo anche dal “continente” e dall’estero.

Al via mercoledì
Sarà proprio Paolo Fresu a tagliare il nastro di partenza della ventesima edizione, mercoledì mattina (27 agosto) a Nuoro, con una conferenza stampa in programma alle 11:30 nella sede dei corsi, la Scuola Civica di Musica “Antonietta Chironi” (in via Tolmino). Poi, via alle prime lezioni sotto la guida di Tino Tracanna (per il corso di sassofono), Roberto Cipelli (pianoforte e tastiere), Attilio Zanchi (basso e contrabbasso), Tomaso Lama (chitarra), Ettore Fioravanti (batteria), Bruno Tommaso (armonia jazz), Riccardo Parrucci (flauto e tecnica Alexander), Corrado Guarino (laboratorio orchestrale), Giovanni Agostino Frassetto (armonia di base e tecnica dell'improvvisazione), Luca Bragalini (storia della musica jazz), Maria Pia De Vito ed Elisabetta Antonini (canto jazz e laboratorio vocale), e dello stesso Paolo Fresu (tromba e flicorno).Due masterclass arricchiscono come sempre l’offerta formativa: quella internazionale vedrà in cattedra (dal 2 al 4 settembre) due jazzisti americani di grande caratura, la cantante Sheila Jordan e il contrabbassista (e compositore) Cameron Brown; protagonista invece della master dedicata alla musica tradizionale sarda (lunedì prossimo, primo settembre), lo strumento simbolo dell’etnofonia isolana, le launeddas, e uno dei suoi massimi interpreti, Luigi Lai. Ritornano poi, per il quarto anno consecutivo, il seminario di fotografia jazz condotto da Pino Ninfa (da mercoledì 27 a domenica 31) e quello di ballo flamenco curato da Ada Grifoni, che stavolta prevede due diversi corsi: uno per principianti, da questo mercoledì (27 agosto) fino a sabato; e uno per esperti, affidato a Elena Vicini, da martedì 2 a venerdì 5 settembre. E’ invece una novità il seminario di tecniche giornalistiche tenuto (da mercoledì 27 fino a domenica prossima) da Luigi Onori, una delle firme più apprezzate della critica jazz nazionale.

La rassegna di concerti
All’intensa attività didattica si accompagna, come sempre, una ricca rassegna concertistica, con epicentro a Nuoro ma con appuntamenti sparsi anche in altri centri della provincia. Il programma si uniforma al clima di festa di questa edizione del Seminario, presentando in cartellone varie formazioni dirette dai diversi insegnanti dei corsi: proprio come accadeva agli esordi della rassegna, pensata come un momento di approfondimento didattico prima di diventare una delle realtà più interessanti nel panorama concertistico isolano.

Si comincia già domani (martedì 26) con una gustosa anteprima a Orosei: nella “Casa Cabras”, nel centro storico della cittadina sulla costa centro-orientale sarda, alle 21, è di scena l'Extra Tempo Ensemble di Riccardo Parrucci al flauto con gli archi di Gloria Merani (violino), Alessandro Franconi (viola) e Filippo Burchietti (violoncello), una formazione che si muove fra musica “colta” e jazz.
La serie di concerti a Nuoro parte invece mercoledì sera (27 agosto). A salire per primo sul palco nei cortili della Casa Deledda (ore 21), come d'abitudine, sarà il gruppo formato dai migliori allievi della passata edizione del Seminario Jazz: Angiolina Staffiere (voce), Andrea Mocci (sax), Francesco Lento (tromba), Matteo Pastorino (clarinetto), Andrea Cocco (pianoforte e fisarmonica), Bartolomeo Barenghi (chitarre), Andrea Ambrosi (contrabbasso) e Roberto Giaquinto (batteria) compongono i ranghi del Viento Rojo. A seguire, “Songs from the underground”, il progetto con cui Maria Pia De Vito rilegge, esaltandone gli umori più melodici, il repertorio rock e della canzone americana, da Jimi Hendrix a Leonard Cohen, a Paul Simon. Con la cantante napoletana, il sassofonista Francesco Bearzatti, Claudio Filippini al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Walter Paoli alla batteria.

Giovedì 28, ma in mattinata (ore 11), si rinnova un altro appuntamento ormai consueto della rassegna: il concerto per i detenuti di Badu 'e Carros. A portare la musica fra le mura della casa circondariale nuorese saranno stavolta l'Orchestra Jazz della Sardegna con Paolo Fresu solista, alle prese con “Porgy and Bess” nella versione trascritta dalla famosa registrazione di Miles Davis con l'orchestra di Gil Evans del 1958. Un progetto realizzato già una decina d'anni fa, più volte proposto, con successo, in concerto, e consegnato (nel 2001) alle tracce di un riuscitissimo album. Si replica in serata al Teatro Eliseo, subito dopo la performance “Certi angoli segreti” (alle 21) della cantante Elisabetta Antonini con Alessandro Gwis al pianoforte e Gabriele Coen al clarinetto e al sax soprano.

Dopo Orosei, seconda tappa in decentramento, venerdì (29 agosto, ore 21): a Ghilarza, alla Torre Aragonese (e non più, come inizialmente previsto, nella chiesa di San Pietro di Zuri) tiene banco una ensemble composto dai docenti dei corsi invernali di jazz, la “costola” del seminario estivo, che tra febbraio e maggio scorsi ha vissuto la sua sesta edizione. Rossella Faa (voce), Massimo Carboni (sax), Raffaele Polcino (tromba), Alessandro Di Liberto (piano), Massimo Ferra (chitarra), Salvatore Maltana (contrabbasso) e Luca Piana (batteria) presentano “Alec Wilder Songbook”, una rivisitazione della musica dell'eclettico compositore contemporaneo di George Gershwin e Cole Porter.

Sabato (30 agosto) si torna nella Casa Deledda, per due diversi concerti. Si comincia (alle 21) con “Pianoless”, un progetto (senza pianoforte, come suggerisce il titolo) che raccoglie alcuni musicisti sardi - Francesco Lento (tromba), Paolo Cartamantiglia (sax), Luca Vito Lanza (sax), Salvatore Moraccini (trombone), Paolo Spanu (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria) – e la fagottista francese Sophie Bernado (vincitrice di una borsa di studio del Seminario Nuoro Jazz) guidati da Giovanni Agostino Frassetto (flauto). A seguire il “Portrait of Mingus” del quartetto del contrabbassista Attilio Zanchi, con Gendrickson Mena alla tromba, Gianni Azzali al sassofono, Roberto Cipelli al pianoforte e Marco Castiglioni alla batteria: una rilettura di pagine celebri di Charles Mingus alternate a composizioni originali ispirate o vicine alla poetica del grande musicista afroamericano scomparso ventinove anni fa.

Altra rivisitazione la sera dopo (domenica 31, ore 21): il sestetto Belcanto del batterista Ettore Fioravanti - con Tino Tracanna e Achille Succi alle ance, Beppe Caruso al trombone, Stefano De Bonis al pianoforte e Giovanni Maier al contrabbasso – rivisita il “Pierino e il lupo” di Prokofiev sotto la direzione di Roberto Spadoni e affidando il ruolo di voce recitante e cantata a Francesco Di Giacomo, cantante storico del Banco del Mutuo Soccorso.

Nuova trasferta nella Casa Cabras di Orosei, il pomeriggio del primo settembre (ore 18:30) per un'esibizione del grande suonatore di launeddas Luigi Lai con i suoi allievi. A Nuoro, in serata (ore 21) tiene invece banco nei cortili della Casa di Grazia Deledda il Devil Quartet di Paolo Fresu (tromba e flicorno), formazione attiva da cinque anni del 2003 e che fin dal nome rimanda e allude al suo illustre predecessore, l’Angel Quartet. Gli strumenti sono gli stessi di quell’illustre precedente: accanto alla tromba e al flicorno del leader c'è una chitarra, quella di Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Diversi rispetto al quartetto dell’“angelo” sono invece il suono, più acustico nel quartetto del “diavolo”, e il repertorio, che spazia tra materiali originali e standard, ovviamente rivisitati e aggiornati.

Il pubblico della rassegna ritroverà Bebo Ferra e Paolino Dalla Porta l'indomani pomeriggio (2 settembre, ore 18:30) a Orani, protagonisti del consueto concerto al Museo Nivola: e sarà un'ottima occasione per apprezzare l'affiatamento fra il chitarrista cagliaritano e il contrabbassista mantovano, in questo duo attivo da oltre dieci anni. Doppio appuntamento a Nuoro, in serata (ore 21): i riflettori si spostano al Teatro Eliseo per un doppio appuntamento: si comincia con l'omaggio al fumettista Andrea Pazienza, nel ventennale della scomparsa, firmato dal compositore e pianista Corrado Guarino con Guido Bombardieri (sax e clarinetto), Tito Mangialaio (contrabbasso) e Stefano Bertoli (batteria). A seguire, Bruno Tommaso sale sul podio per dirigere l'Orchestra Jazz della Sardegna in “L'America bagnata dal Mediterraneo”, un'opera dello stesso contrabbassista e compositore romano che esplora i possibili sviluppi jazzistici del patrimonio musicale italiano, dal versante popolare a quello “colto”.

Tappa al Museo MAN di Nuoro, il pomeriggio del 3 settembre (ore 18:30), con un duo tutto al femminile: a comporlo, l'arpista cagliaritana Marcella Carboni, uno dei tanti talenti passati attraverso il Seminario jazz, e la cantante Elisabetta Antonini, che da anni affianca Maria Pia De Vito nella docenza ai corsi nuoresi. In serata (ore 21) i riflettori della rassegna si trasferiscono a Ottana, in piazza San Nicola, per il concerto del Sansa Quartet, progetto “in fieri” che fonde gli ipnotici groove del contrabbassista tedesco Dieter Ilg, la forza improvvisativa del batterista Roberto Dani, e il gusto per la melodia del sassofonista Tino Tracanna e del pianista Roberto Cipelli, ideatore e prima mente compositiva del gruppo. Ad arricchire la tavolozza sonora del quartetto, il nuorese DJ Cris con il suo campionario di piatti, live electronics e suoni manipolati.

Ancora Tino Tracanna di scena la sera dopo (giovedì 4 settembre, ore 21), ma stavolta nei panni del leader alla testa del suo collaudatissimo quartetto – con Massimo Colombo al piano, Marco Micheli al contrabbasso e Francesco Petreni alla batteria – per una tappa della rassegna a Mamoiada, nella chiesa di Nostra Signora del Carmelo.Ultimo appuntamento nei cortili della casa di Grazia Deledda a Nuoro, venerdì 5 settembre (ore 21): terminata la loro tre giorni di master class, la cantante Sheila Jordan e il contrabbassista Cameron Brown salutano il capoluogo barbaricino con un concerto che promette grandi emozioni.

La sera dopo (sabato 6 settembre) va in scena il consueto rito del saggio finale, che quest'anno, in ossequio al clima di celebrazione, sceglie Nuoro come “teatro” e un titolo esplicito: “Venti di jazz”. Per dar vita all'happening che suggella ogni edizione del Seminario jazz, allievi e docenti si caleranno dunque in un percorso a tappe attraverso le vie centrali del capoluogo barbaricino, passando poi per il parco dell'ospedale “Zonchello” e culminare nell'area dell'ex Artiglieria.

La rassegna di concerti avrà invece ancora due impegni da onorare: il primo è a Posada, al Castello della Fava, dove domenica 7 (ore 21) è di scena il quartetto del chitarrista Tomaso Lama, con Fabio Petretti al sax, Paolo Ghetti al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Per l'ultimo appuntamento concertistico occorrerà invece trasferirsi a Oliena e aspettare altre cinque sere (venerdì 12 settembre, ore 21), il tempo necessario per mettere a punto repertorio e automatismi di una selezione dei migliori allievi del ventesimo Seminario Jazz di Nuoro: un epilogo che sottolinea la valenza didattica dell'iniziativa che si avvale del contributo dell’Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione dei Comuni di Nuoro, Ghilarza, Mamoiada, Orani, Orosei, Ottana, Posada e dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico.

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Info:ENTE MUSICALE DI NUORO
tel. 0784 36 156 –
fax 178 22 61 958
E-mail: nuorojazz@entemusicalenuoro.it
Web: www.entemusicalenuoro.it

venerdì 22 agosto 2008

MANIFESTAZIONI DI WINDSURF AJO’ CLASSIC 2008

MANIFESTAZIONI DI WINDSURF
AJO’ CLASSIC 2008 e 1° TROFEO “VIVERE IL MARE”
30/31 AGOSTO 2008



Sabato 30 e domenica 31 agosto, nel campo di regata tra Porto Liscia e Porto Pollo, si svolgerà l’evento long-distance Ajò Classic aperto agli amanti del windsurf esperti e non.
L’evento è organizzato dallo Sporting Club Sardinia, dal Club Porto Liscia e dalla AIWS, con il patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Palau.

All’interno dell’evento principale si svolgerà un’altra manifestazione windsurfistica, denominata 1° trofeo “Vivere Il Mare”, organizzata direttamente dall’Assessorato allo Sport del Comune di Palau. A questo Trofeo possono partecipare i ragazzi e le ragazze dai 7 ai 16 anni suddivisi in tre categorie: kids; Grommets, Super Grommets. Il Campo di regata è ubicato tra il golfo di Coluccia - Porto Liscia e l’Isola dei Gabbiani – Porto Pollo.

Per info contattare Stefano Pisciottu, n.338.2370449 o Riccardo Genazzani, n.348.4517459, oppure consultare il sito http://www.aiws.it/


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martedì 19 agosto 2008

Vacanze in Sardegna per il campioneolimpico Matteo Tagliariol

Tagliariol, stoccata al calcio"Esistono privilegi ingiusti"

Il campione olimpico della spada interviene nelle polemica sul diverso trattamento riservato ai calciatori rispetto agli atleti azzurri delle altre discipline: "Loro sono stati eliminati e a noi serve una medaglia d'oro per viaggiare in business. Siamo abituati alle differenze, però non è giusto"

Lo spadista Matteo Tagliariol, oro a Pechino. Afp
PECHINO, 19 agosto 2008 - Grazie alla medaglia d'oro, io avrei potuto viaggiare in business ma sono rimasto in classe economica per stare insieme ai miei compagni". Tornato da Pechino, dove è salito sul gradino più alto del podio, il campione olimpico della spada Matteo Tagliariol interviene nella polemica sul diverso trattamento riservato ai calciatori rispetto agli atleti azzurri delle altre discipline. "Loro sono stati eliminati e a noi serve una medaglia d'oro per viaggiare in business - insiste il neo campione olimpico -. Ma si sa la differenza che c'è in Italia fra il calcio e gli altri sport. Noi ci siamo abituati, però non è giusto".
RITORNO - Dopo una breve puntata a casa dei genitori a Treviso, Tagliariol ha raggiunto la fidanzata ad Abano Terme e con lei è in procinto di partire per le vacanze in Sardegna. «Ho bisogno di riposo e sole dopo tanta palestra - spiega il giovane campione della scherma azzurra -. Per fortuna il mio è stato un rientro in sordina perchè sono stanco e quindi non ero pronto a subire gli 'assaltì dei tifosi. È piacevole però cominciare ad essere riconosciuto da qualcuno per strada: voglio diventare popolare gradatamente".

Fonte:
www.gazzetta.it

lunedì 18 agosto 2008

GDF: FERRAGOSTO SICURO NEL NORD SARDEGNA, PIU’ CONTROLLI

(AGI) - Sassari, 18 ago. - Oltre 200 militari e otto unita’ cinofile della Guardia di finanza sono state impiegate nei giorni scorsi nell’operazione “Ferragosto sicuro” che si e’ appena conclusa nel nord Sardegna.
I finanzieri hanno intensificato, in particolare, i controlli sulle attivita’ commerciali della Costa smeralda, dove sono state contestate numerose violazioni delle norme fiscali sul rilascio di scontrini e ricevute. Fra i casi piu’ clamorosi segnalati dalle Fiamme gialle, un ristoratore di Porto Cervo che aveva omesso di rilasciare uno scontrino per una consumazione da 280 euro.
Inoltre, sono stati sequestrati merce contraffatta, abbigliamento e accessori, hashish e marijuana. Quindici persone sono state segnalate alla prefettura di Sassari come consumatori di stupefacenti. Sulle strade i finanzieri hanno sequestrato oltre 160 veicoli e identificato circa 240 persone. (AGI)

mercoledì 6 agosto 2008

A Libro Aperto - Itinerari di letteratura a Santulussurgiu

Altre due intense giornate per parlare di cultura, libri e del magico rapporto tra la parola scritta e le altre tecniche espressive. Entra nel vivo con altri importanti appuntamenti, il festival "A Libro Aperto - Itinerari di letteratura", in programma dal 6 al 10 agosto, a Santu Lussurgiu.

Superata la giornata iniziale del festival con una serie di appuntamenti dedicati per lo più alla cultura sarda, come l’omaggio particolare rivolto ai poeti della tradizione locale “Voci Letterarie Lussurgesi, Bardana dei poeti, una razzia di cuori e di menti” con i poeti di Elighes Uttiosos, l’edizione 2008 del festival si appresta a presentare altri importanti momenti dedicati al ruolo del libro.
Per restare sulle tracce del tema dell’edizione 2008, “Identità futura e dialogo interculturale”, la seconda giornata della manifestazione giovedì 7 agosto, lascia l’appuntamento mattutino con i laboratori di lettura per dare spazio alle ore 10, nelle sale del Museo della Tecnologia, all’inaugurazione della mostra dello scultore Carmelo Messina. Sempre nel segno dell’avvincente rapporto ‘Letteratura e Arti Visuali’, l’artista sarà il responsabile di un laboratorio di scultura dove sarà riprodotto un busto in creta del maestro Francesco Salis, scomparso lo scorso anno e di cui si vuol ricordare anche con questo momento, la lunga carriera di voce e chitarrista nel duo Salis e nei Barrittas.
Il rapporto libro/arti visive è quello che tiene banco anche alle ore 11,30, nella sala del Monte Granatico, qui verrà inaugurata la mostra dei celebri libri d’artista di Annalisa Alessandrini. La mattinata prosegue alle 12,30 al bar Red Dream per “Aperitivo con”, tra degustazioni di stuzzichini della gastronomia locale, accompagnati da vermentino fresco e aperitivi della casa, interviene l’antropologa e docente dell’Università di Verona, Anna Paini per presentare anche il suo nuovo libro “Il filo e l’aquilone” edito da Le Nuove Muse.

Al pomeriggio invece, ci si sposta ai Contrafforti di Santu Lussurgiu per incontrare alle ore 18, Egi Volterrani. Il regista, sceneggiatore e autore del film “Amoremorte”, introduce il reading “Donne dell’altro mondo” con Anna Paini, l’accompagnamento musicale è di Vincenzo Ciotola alla chitarra. Un’ora dopo sempre ai Contrafforti, è il momento di “Radici e Ali incontri con scrittrici e scrittori sardi”. Per l’occasione è stato invitato lo scrittore e giornalista Giacomo Mameli che presenta “La Sardegna di dentro, la Sardegna di fuori”. Seguirà un dibattito pubblico moderato dal sociologo Nicolò Migheli.
Dai Contrafforti si passa in Piazza San Giovanni, alle ore 21,30, l’appuntamento è con l’autore del romanzo “Ultimo parallelo” Flippo Tuena. A seguire la proiezione di fotografie di Scott; con letture di brani a cura della scrittrice Lidia Riviello e commento critico dell’incontro a cura del docente all’università La Sapienza di Roma, Marcello Carlino. La serata si conclude con letture di poesie di William Shakespeare, musicate da Vincenzo Ciotola alla chitarra e cantate da Antonella Astolfi.
Proposta ancora con la direzione artistica a cura di Michele Arcangelo Firinu e la collaborazione delle associazioni culturali “La testa tra le nuvole” e “Elighes uttiosos” e il festival “Romapoesia”, la manifestazione “A Libro Aperto - Itinerari di letteratura" è organizzata dal Comune di Santu Lussurgiu con i contributi della Regione Autonoma della Sardegna e della Provincia di Oristano.

Per restare fedele alla formula del festival itinerante capace di coinvolgere e animare l’intero centro abitato e, come un avvincente noir svela pagina dopo pagina nuovi scenari e momenti di suspance, cosi, la terza giornata di"A Libro Aperto - Itinerari di letteratura" riserva altri interessanti appuntamenti.
Venerdì 8 agosto, si riprende con gli spazi dedicati ai più piccoli, alle ore 10 ai Giardini in Piazza Bartolomeo Meloni, prende il via il “Laboratorio Lettori in scorza” (dai 10 ... ai 120 anni). Chiamata ad intrattenere un pubblico vivace e rumoroso come quello dei bambini, è la scrittrice Angela Ragusa che leggerà ai lettori più giovani di tutta la kermesse, una storia inedita tratta dal suo ultimo libro “Luci di mezzanotte”.
Sempre ai Giardini alle 11,30, si prosegue con i ragazzini e con lo spazio dedicato a loro: Laboratòriu Pitzinnos in rima cun Franzisca Manca.

Come consuetudine oramai consolidata di questa edizione 2008, alle ore 12, l’appuntamento è al bar Red Dream, per un “Aperitivo Con”. Questa volta chiamati ad intrattenere il pubblico della rassegna e gli occasionali avventori del locale, due personaggi tra i più importanti della scena culturale italiana: Marcello Carlino, docente universitario ed esperto di letteratura del’900 e la scrittrice romana Lidia Riviello da molti un po’ troppo semplicisticamente definita poetessa pop.
Il momento clou della terza giornata però è fissato ai Contrafforti alle ore 18, dove per la serie “Incontri”, Egi Volterrani intratterrà il pubblico in un dibattito aperto dal titolo “Scrivere, tradurre, editare, ricamare il territorio”. L’incontro con il celebre personaggio è scandito dall’accompagnamento di canzoni e musiche napoletane eseguite dal chitarrista Vincenzo Ciotola e dalla cantante Antonella Astolfi.
Alle ore 19 lo spazio invece è lasciato agli incontri con personalità della cultura sarda che approfitteranno dell’importante momento per presentare il traguardo del centesimo numero della rivista culturale fondata da Antonio Cossu, “La grotta della Vipera”. Interverranno l’antropologo Giovanni Sanna, Mariangela Sedda, scrittrice, il giornalista e scrittore Giacomo Mameli, Mario Faticoni attore e l’editore Paolo Cossu. Insieme prenderanno spunto dall’importante traguardo raggiunto per raccontare anche particolari poco noti a proposito della rivista che tra le sue pagine ha visto le firme di numerose personalità della cultura sarda, intellettuali, docenti e studiosi.
Dai Contrafforti di Santu Lussurgiu si passa in Piazza San Giovanni, per incontrare alle 21.30, l’antropologo e scrittore Giulio Angioni. Il docente di antropologia all’Università di Cagliari, presenta il suo ultimo libro pubblicato dalla Sellerio “Afa”. Interviene all’incontro per un faccia a faccia tra personalità del mondo accademico Nicolò Migheli. In conclusione di serata è previsto un nuovo intermezzo musicale dedicato alla musica e alla canzone napoletana con il chitarrista Vincenzo Ciotola e la cantante Antonella Astolfi.

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lunedì 4 agosto 2008

Lunedì a Sarroch (CA) i Jefferson Starship in concerto.

Sarroch fa rima con rock. Lo sanno bene gli appassionati del genere che nelle estati scorse hanno potuto applaudire sui palchi della cittadina costiera alle porte di Cagliari gruppi storici del calibro dei Deep Purple, i Simple Minds, i Motorhead. Anche quest'anno il “Sarroch Summer Grooves” - il cartellone allestito dalla cooperativa Vox Day con il contributo del Comune (Assessorato alla Cultura e Spettacolo) e della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo)- si è aperto con una band di culto: i Tuxedomoon, protagonisti due settimane fa di un concerto che sarà difficile dimenticare.

Lunedì (4 agosto) l'albo degli ospiti illustri si arricchisce di un'altra firma da storia del rock: nei cortili della ritrovata Villa Siotto atterrano infatti i Jefferson Starship, con il chitarrista-cantante Paul Kantner in cabina di pilotaggio e un bagaglio di brani tratti dal vasto repertorio del gruppo e dei suoi leggendari predecessori, i Jefferson Airplane. Accanto al leader, sul palco a partire dalle ore 21:30, John Ferenzic alla chitarra, Chris Smith alle tastiere, Tony Morley alla batteria e le voci di un altro veterano del gruppo, David Freiberg (cofondatore dei Quicksilver e già imbarcato sia nei Jefferson Airplane che nei Jefferson Starship) e di Cathy Richardson, il membro più recente, nel ruolo reso famoso da Grace Slick.

San Francisco, 1965: il cantante Marty Balin e Paul Kantner fondano un gruppo destinato a diventare uno dei simboli di una stagione intensa e cruciale non solo per la musica: i Jefferson Airplane. Il loro primo album, “Jefferson Airplane Takes Off” esce nel 1966. L'ingresso della cantante Grace Slick, l'anno dopo, contribuisce a lanciare il successo di “Somebody to Love” e “White Rabbit”, autentici inni della “Summer of Love”. Negli anni delle lotte per i diritti civili e della contestazione contro la guerra in Vietnam, l'“aeroplano” Jefferson diventa un'icona del rock psichedelico attraverso le memorabili apparizioni sui palchi dei festival di Monterey, Woodstock, Altamont e i solchi di dischi come “Surrealistic Pillow”, “Crown of Creation”, “Volunteers”": album che superavano i limiti consueti dell'espressione lirica e musicale introducendo i toni stridenti della protesta, ma capaci anche di cantare pace e amore.

Il volo dei Jefferson Airplane durerà appena sette anni: nel 1972 il gruppo si scioglie ma a proseguirne la rotta, nel 1974, sarà ancora Paul Kantner (che nel frattempo aveva consegnato all'album “Blows Against the Empire” la sua visione utopica e fantascientifica della musica e della società). Con lui vecchi compagni di viaggio, come Marty Balin e la splendida voce di Grace Slick, e nuovi membri d'equipaggio, riuniti sotto le insegne di Jefferson Starship: l'aereo è diventato astronave. Il primo disco, “Dragonfly”, spopola nelle radio con “Ride the Tiger” e “Caroline”. Per una decina d'anni i Jefferson Starship si affermano come uno dei gruppi di maggior successo artistico e commerciale firmando album come “Red Octopus” (1975), “Spitfire” (1976), “Earth” (1978), “Freedom at Point Zero” (1979) “Winds of Change” (1981), “Nuclear Furniture” (1983), e singoli come “With Your Love”, “St. Charles”, “Count on Me”, “Runaway”, “Jane”.

Nel 1979 Marty Balin lascia i Jefferson Starship per dedicarsi all'attività solistica. Cinque anni dopo Paul Kantner fa altrettanto. L'astronave passa attraverso separazioni e ricongiungimenti, progetti paralleli e cambi di insegna, rimpasti di nomi e di organico. Nel 1992 Kantner ne riprende la guida, poco dopo torna a bordo anche Balin, anche se non sempre in pianta stabile negli ultimi anni. Nel 1995 esce “Deep Space/Virgin Sky”, tratto da un concerto dedicato alla memoria di Papa John Creach, lo storico violinista della “famiglia” Jefferson scomparso nel '94; poi, nel '99, “Windows of Heaven” (in studio) e ancora un album (doppio) dal vivo “Across the Sea of Suns” (2001), mentre è alle viste “The Tree of Liberty”: lunedì a Sarroch c'è da immaginare che se ne ascolterà qualche assaggio, insieme a pezzi storici dell'aeroplano e dell'astronave Jefferson.

I biglietti, a 22 euro, si possono comprare a Cagliari presso il Box Office in viale Regina Margherita 43, la Libreria in piazza Repubblica 23 e il tabacchino di piazza Yenne 44. Prevendita anche al bar Sa Ruxi di Sarroch, e nelle stazioni Trenitalia di Cagliari, Iglesias, Serramanna e San Gavino. Biglietti in vendita online attraverso il sito internet www.vivaticket.it. Dalle 19 botteghino aperto alla Villa Siotto. Biglietto speciale a 15 euro per tutti gli iscritti al Musikarel, l'ufficio della musica di Cagliari.

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VOX DAY
tel. 070 84 03 45
E-mail: voxdaycagliari@hotmail.com
http://www.voxday.com/


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venerdì 1 agosto 2008

Festival della Sardegna


LUNEDI’ A FLUMINI DI QUARTU
IL FESTIVAL DELLA SARDEGNA

Cantanti e compositori in gara lunedì sera a Flumini di Quartu per l’ottava edizione del Festival della Sardegna, incluso quest’anno a Quartu tra i festeggiamenti di Santa Maria degli Angeli, patrocinato dall’Assessorato comunale alle Politiche per lo Spettacolo, tradizioni popolari e lingua sarda, e dall’assessorato alla Cultura, Identità, Spettacolo e Sport della Provincia.

Presenta lo spettacolo Federica Ferrero, protagonista de "La sposa perfetta" su Rai2 mentre i momenti dedicati al buon umore saranno affidati a Roberto De Marchi. Ospite d’onore Marzia Aroffu, la giovane cantante di Arborea, vincitrice nel 2007 della prima edizione dei Grandi Festivals Italiani, che si è guadagnata lo scorso anno la partecipazione alla trasmissione televisiva "Il Festival del Garda", presentata da Elenoire Casalegno ed ha vinto la finale nazionale dei grandi festival con il voto di personaggi come Katia Ricciarelli, Vittorio Sgarbi e Giancarlo Giannini.

Protagonisti della serata saranno i sette cantanti in concorso: nella sezione "Nuove Proposte": Christian De Casu di Domus De Maria con il brano "Si va via", Valentina Fadda di Maracalagonis con "Un sogno da sempre" e Rossella Lecca di Cagliari con "Parole straniere". Per la categoria Interpreti si esibiranno Gloria Cogoni di Decimomannu, Elisabetta Cois di Sarroch, Silvia Pasca di Sassari e Sara Pischedda di Cagliari.

I vincitori delle due sezioni parteciperanno alla prima semifinale dell'edizione 2008 dei Grandi Festivals Italiani, in programma a Bardolino, sul lago di Garda, giovedì 14 agosto, ed avranno la possibilità di far parte del cast televisivo della trasmissione televisiva "Il Festival del Garda", che andrà in onda in settembre su Rai2. Sul lago di Garda i vincitori del Festival di Sardegna si confronteranno con i vincitori dei concorsi musicali dei festivals del circuito nazionale: la Nota d'Oro in Puglia, il Festival del Garda, Cantazzurro Festival nel Veneto, Live Song Festival in Emilia Romagna ed il Festival del Lago di Bolsena.

A Flumini di Quartu non sarà protagonista soltanto la musica, perché nel corso della serata si svolgerò anche il concorso di bellezza "Miss Azzurro Mare". Le tre ragazze sarde elette a Quartu potranno tentare l'esperienza televisiva, partecipando alle semifinali del concorso nazionale "Miss del Garda", le cui fasi finali si terranno sempre sul Garda fra il 10 ed il 16 agosto con la partecipazione delle più belle miss del circuito dei Grandi Festivals Italiani.

La giuria sarà presieduta dal Maestro Vince Tempera più volte direttore d’orchestra del Festival di Sanremo e da anni è direttore artistico dei grandi festival italiani.

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