La nuova tournèe di Renzo Arbore con l’irresistibile Orchestra Italiana arriva per la prima volta in Sardegna, mercoledì 3 settembre all’Anfiteatro romano di Cagliari, alle ore 21,00 Unica data nell’isola dell’artista pugliese e della sua orchestra, che, dopo aver calcato i palchi più prestigiosi di tutto il mondo, ha avuto il merito di rilanciare la canzone napoletana in Italia e all’estero. Organizzazione La Via del Collegio - biglietti: disponibili ancora da 28 a 65€ presso il Box Office di Viale Regina Margherita 43, Cagliari - Tel. 070657428 info@boxofficesardegna.it.
Un grande spettacolo (dalle canzoni napoletane ai grandi successi televisivi a quelle sonorità che Arbore chiama le canzoni della memoria) con escursioni verso le musiche del sud del mondo, insomma quasi tutto il repertorio contenuto nel triplo cofanetto "diciottanni di...CANZONI NAPOLETANE (...quelle belle)" con cui sono stati celebrati i 18 anni di attività di Renzo con L’Orchestra Italiana.
Lo showman più popolare d’Italia, “quello della musica, ma anche quello che ha inventato un certo modo di fare tv” dopo aver attraversato i palchi di tutto il mondo fino alla Cina, calcherà anche il palcoscenico della suggestiva antica arena romana, ultima tappa del tour nazionale che precede la data di settembre in Spagna. Arbore sarà accompagnato dalla travolgente Orchestra Italiana, fondata da lui stesso diciotto anni fa con quindici grandi solisti per valorizzare e rilanciare a livello internazionale la canzone napoletana classica, attraverso una rispettosa rivisitazione, senza modificarne lo spirito e la “bellezza”, anzi esaltandone la poesia, il divertimento, e perfino la sua attualità.
Sul palco con Arbore i quindici elementi dell’Orchestra Italiana, ovvero quindici grandi solisti e specialisti del proprio strumento (tra cui, l’inseparabile Gegè Telesforo) ed alcuni “ispirati omaggi” a Totò (con il montaggio degli sketch tratti dai suoi film e l’immancabile “Malafemmena”), a Murolo, con alcune “chicche” tratte dal repertorio, e naturalmente a Napoli (con le immagini dei siti paesaggistici più suggestivi). Con Renzo Arbore, solo voce, chitarra classica, cori, l’Orchestra Italiana composta da: Barbara Buonaiuto, solo voce, cori, Gianni Conte, solo voce , cori; Mariano Caiano, solo voce, chitarra acustica, cori; Gennaro Petrone, mandolino, solo voce; Salvatore Esposito, mandolino; Nunzio Reina, mandolino, solo voce; Michele Montefusco, chitarra classica e acustica, cori; Paolo Termini, chitarra classica e acustica, cori; Nicola Cantatore, chitarra elettrica e acustica, cori; Claudio Cavalli, fisarmonica, cori; Massimo Volpe, piano, tastiere, cori; Massimo Cecchetti, basso elettrico e acustico, cori; Roberto Ciscognetti, batteria; Gegè Telesforo, congas, percussioni, solo voce, cori; Peppe Sannino, timbali, percussioni, cori.
“diciottanni di...CANZONI NAPOLETANE (...quelle belle)” è anche l’ultima tripla raccolta di Renzo Arbore L’Orchestra Italiana (Gazebo Giallo/Warner Music Italy) pubblicata lo scorso anno. Un cofanetto speciale in cui sono raccolte tutte le loro canzoni (registrate in studio) che, tra il 1992 e il 1998, hanno dato vita a 5 indimenticabili album. Un modo per festeggiare anche il raggiungimento della maggiore età dell’Orchestra Italiana nel quale l’ambasciatore del mondo proporrà un repertorio vario, che spazia dal classico napoletano al jazz, passando per lo swing e il blues. Brani nuovi e melodie storiche come "Malafemmena", "Il clarinetto", "Il materasso" e "Ma la notte no", tanto per citarne alcune. Canzoni ormai entrate nell'immaginario collettivo e che non tramonteranno mai.
Sono due anni che lo showman italiano più conosciuto nel mondo (proprio in queste settimane si stanno festeggiando i 30 anni dal debutto in Rai de “L’Altra Domenica”, trasmissione-cult che affermò uno stile originale, innovativo, unico, lo “stile Arbore”) gira ininterrottamente con la sua Orchestra Italiana, da un’estremità all’altra, dalla Cina agli Stati Uniti d’America e al Canada (non più tardi dello scorso aprile, lì ha tenuto dei concerti andati subito “sold out”, tra questi uno indimenticabile a Chicago) con un centinaio di concerti acclamatissimi in Italia.
Tutto questo fa di Renzo Arbore & L’Orchestra Italiana ancor più un marchio di enorme presa sul pubblico di qualsiasi latitudine.
Il tour estivo di Renzo Arbore con L’Orchestra Italiana ha già toccato alcune delle località e delle location più suggestive, per una serie di concerti in Italia che si chiuderà all’estero in settembre (la prima tappa sarà l’Expo di Saragozza in Spagna).
Queste le date:il 23 giugno, Renzo Arbore L’Orchestra Italiana saranno alla Villa Reale di Monza; il 24, a La Cittadella Militare di Alessandria; l’8 luglio, al Parco della Quintana di Foligno; il 18, a Putignano (Bari); il 27, in Piazza Garibaldi a Rocca San Casciano (Fc); il 20 agosto, a La Versiliana di Marina di Pietrasanta; il 21, a La Fortezza di Livorno; il 23, a Giovinazzo (Bari), il 30, al Teatro di Verdura di Palermo; il 31, al Teatro Greco di Tarmina; il 3 settembre, al Teatro Romano di Cagliari; il 5, all’Anfiteatro Expo a Saragozza (Spagna).
Altre date saranno divulgate nelle prossime settimane
Il tour è prodotto dalla “Gazebo Giallo” e dalla “Galileo Galilei Production”.
Per ulteriori informazioni: Associazione Culturale “LA VIA DEL COLLEGIO” - Via del Collegio 4, Cagliari - tel. 070 3110127 – e-mail: la.viadelcollegio@libero.it
RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA
Renzo Arbore, grande appassionato di tutta la musica e profondo estimatore della Canzone Napoletana Classica è riuscito a realizzare un sogno (1990-1991): fondare un’orchestra di 15 musicisti, tutti grandi solisti del proprio strumento (chitarre, mandolini, fisarmonica, pianoforte, tamburi, tamburelli e voci), per valorizzare e rilanciare la Canzone Napoletana in Italia e all’Estero, attraverso la rilettura dei classici partenopei, repertorio che rischiava di venire da tutti considerato come parte di un passato da dimenticare.
Partito dal modello un po’ naif delle orchestre napoletane, dei primi del secolo, dove le voci ricche di pathos dei cantanti si sposavano con i ritmi e i suoni coinvolgenti delle strade di Napoli, recuperato in prima fila il suono dei mandolini, sperimenta anche originali contaminazioni con alcune sonorità e ritmi rock, blues, country, reggae e sudamericani. Immesse così nuove energie ritmiche a supporto di inedite ed accattivanti sonorità, riesce a riportare all’attenzione del grande pubblico, italiano ed estero, la melodia classica napoletana, come musica di oggi, ancora viva e capace di esprimere le emozioni più intense e travolgenti.
Tra il ’92 e il ’98 completa un ambizioso progetto discografico e lo porta al successo con più di un milione di copie: 4 album antologici intitolati “Napoli. Punto e a capo”, “Napoli. Due punti e a capo”, “Napoli. Punto esclamativo!” e “Pecchè nun ce ne jammo in America?”, contenenti alcune tra le più belle e intramontabili melodie napoletane, tra cui Era de Maggio, Maria Marì!, Luna Rossa, Voce ‘e notte!, Reginella, Comme facette mammeta, Malafemmena, Mandulinata a Napule, Torna a Surriento, Aummo..Aummo, ‘O Sarracino, Silenzio cantatore, ‘O sole mio, I’te vurria vasà, Canzone appassionata, Te vojo bene assaje e tante altre.
E poi un nuovo album intitolato Sud(s), in cui esplode una napoletanità tutta sudamericana dell’Orchestra Italiana.
Renzo Arbore porta così, con la sua Orchestra Italiana, il “nuovo/antico” suono di Napoli da una parte all’altra del mondo, dal Radio City Music Hall e Madison Square Garden di New York al Montreux Jazz Festival, dal Sambodromo di Rio De Janeiro alla Royal Albert Hall di Londra, dall’Australia alla Piazza Rossa di Mosca, dal Canada alla Plaza de Espana di Siviglia, dall’Olympia di Parigi a Miami e poi dal Sud America...(Brasile, Argentina, Venezuela) al Giappone (Tokyo – 5 concerti a maggio 2001), ed ancora dallo Sporting Club di Montecarlo al Teatro Municipale di Tunisi.
Renzo Arbore torna in America con la sua Orchestra Italiana ottenendo un grandissimo successo alla prestigiosa Carnegie Hall di New York il 15 ottobre 2004 (l’ ”ambasciatore” è il terzo artista Italiano dopo Domenico Modugno e Renato Carosone ad esibirsi in quello che viene definito “il tempio della musica”).Soltanto due giorni più tardi Arbore viene accolto con grande calore da un pubblico di più di cinquemila persone al CasinoRama di Toronto in Canada.
Il 13 dicembre 2004 si esibisce al Teatro dell’Opera di Roma in occasione degli 80 anni della Radio, ospite di spicco tra le numerose Autorità, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Il 28 giugno 2005 Arbore inaugura l’Estate Romana con un’indimenticabile festa-concerto dell’ Orchestra Italiana difronte ad una spettacolare Piazza del Popolo gremita da 150 mila persone.
A gennaio 2006, la Warner Music Italia, pubblica in contemporanea, ma come prodotti distinti e separati, gli indimenticabili concerti della Carnegie Hall e di Piazza del Popolo: il doppio cd “RENZO ARBORE L’ORCHESTRA ITALIANA AT CARNEGIE HALL, NEW YORK” e il DVD “RENZO ARBORE L’ ORCHESTRA ITALIANA - FINALMENTE LIVE” (durata 163’), in cui oltre all’ intero concerto, tra i contributi extra, Arbore racconta L’Orchestra Italiana con appunti di viaggio ed immagini emblematiche che a loro volta testimoniano il successo dell’Orchestra Italiana “around the world”.
Il 2007 è l’anno della Cina: grande il successo riscosso dai concerti tenuti in diverse città della Repubblica Popolare, tra Pechino e Shanghai. Il 2008 si è aperto con i concerti di aprile negli Usa e Canada.