domenica 28 dicembre 2008

Eventi in Sardegna - Uanciùfree Festival

Uanciùfree Festival : un primo passo verso la residenza di produzione artistica di Arzachena
Ritmo e melodie avvincenti. Timbri e vibrazioni intriganti. E la musica invade strade e piazze di Arzachena. Due serate “per un primo approccio di un progetto ambizioso per una sede di produzione permanente in nome della musica nel paese dell’accoglienza” come dice Carlo Sezzi il direttore artistico del festival approdato da poco in città organizzato dalla Quinto Moro Concerti e in collaborazione con l’amministrazione comunale .
“ Siamo qui da alcuni giorni – dice ancora il direttore artistico, una prova generale, un approccio reale con la gente di Arzachena per creare insieme la futura residenza di produzione in Sardegna. Un preludio per una sinergia comune fra il paese, gli organizzatori e i cast degli artisti che, volta per volta, regaleranno momenti indimenticabili.
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Due serate oltre l’estate dunque con suoni live nelle vie del paese, o protetti dalla pioggia sotto l’ attrezzato tendone di Piazza Risorgimento. Un susseguirsi di suoni e melodie con artisti delle più interessanti produzioni musicali isolane come i Nasodoble, “antropologi della musica e del raglio” come amano definirsi. Uno stile inedito surreale e intenso, tutto da scoprire. Metti i Mariamarì –vera parte ludica e giocoliera del consorzio Quinto Moro Concerti - con “Guarda che Luna” musica e ballate, canzoni e improvvisazioni inedite “ Noi non proviamo mai, guai a provare con i Mariamarì è sempre solo esclusivamente improvvisazione dice ancora Carlo Sezzi, batterista del gruppo”. Con i figli di lubal spazio alla poesia, ai suoni intensi del violino e del sax, per finire con i frenetici ritmi della danza est europea che contagiano. Ospite speciale della manifestazione, il performer Paolo Ciarchi, musicista, compositore, inventore di suoni da 30 anni, compagno di viaggio per anni nei club milanesi di personaggi come Enzo Jannacci o Lino Toffolo. Specializzato nella creazione di suoni alquanto stravaganti con strumenti improbabili come ferri, lamiere, cocci, tubi. Una canna da pesca trasformata come per incanto nel suono di una conturbante tromba, qualche picchettamento sul cranio davanti al microfono ed ecco che le percussioni escono come per magia dagli altoparlanti, suggestione e musica per un pubblico infreddolito ma ammaliato. E non poteva mancare la Uanciu…free Marching Band, organo itinerante, come racconta il nome, che ha aperto le due giornate con una gioiosa performance
“Uanciùfree con Quintomoroconcertintour” : Primo passo vincente di un futuro palcoscenico internazionale. E Arzachena diventa cosi “Residenza Permanente di Produzione Artistica”…

mercoledì 17 dicembre 2008

Sardegna Rally Race 2009

Un Rally come avete sempre sognato!

Cos’è piaciuto di più della scorsa edizione?
Le risposte in un sondaggio effettuato tra i concorrenti che l’hanno vissuta

Intervistati, i piloti hanno stabilito che il Sardegna Rally Race 2008 è stato "fantastico". Ecco le principali motivazioni del giudizio:
- Percorso vario e tecnico. È un elogio alla scelta dei tracciati ed alla loro tipologia, le cui caratteristiche non trovano riscontro in nessun'altra prova del Mondiale.
- Road Book complesso e difficile, uno strumento fondamentale di grande gratificazione per i piloti e di esaltazione dell'agonismo del Rally.
- Scenario. Qui il merito va alla Sardegna. Paesaggi magnifici, varietà dei contesti geografici, natura stupenda. I privilegi di una Terra incantata.
- Sicurezza. Per le sue caratteristiche di percorso e di navigazione, il Sardegna Rally Race è un rally sicuro. Il più sicuro del Mondiale. Velocità massime notevolmente ridotte rispetto alle prove africane, e servizio medico "linkato" direttamente con le infrastrutture ospedaliere dell'Isola. Ambulanze ed elicotteri.
- Tensione agonistica. Nessun altro rally resta così aperto fino alla fine. Merito della scelta dei percorsi e delle difficoltà di navigazione introdotte con un road book studiato nei minimi dettagli.
- Accessibilità. Uno degli atout indiscussi. Il Sardegna Rally Race è la prova più economica del Campionato del Mondo. Dunque una occasione unica per i partecipanti dei tornei nazionali minori e più in generale per tutti quegli appassionati che per lunghi anni hanno sognato di farvi parte.

E le critiche? Per nostra fortuna nessuna di rilievo. Un ottimo e preciso suggerimento è però arrivato dal vincitore della 1° edizione del Sardegna Rally Race: Cyril Despres ha dichiarato che con prove speciali più lunghe il Sardegna Rally Race diventerebbe il “Rally perfetto”.
Abbiamo accontentato il due volte vincitore della Dakar e tutti coloro che hanno manifestato lo stesso desiderio: il Sardegna Rally Race 2009 avrà anche le prove speciali "lunghe".
La dinamica organizzativa di queste ultime resta, per il momento, un piccolo segreto (perchè è anche un'idea geniale che darà ulteriore "leggibilità" al Rally in chiave storica). Come promesso Bike Village svelerà il piccolo segreto nel mese di Gennaio.

Ulteriori miglioramenti e affinamenti del Sardegna Rally Race sono fisiologici e strettamente legati alla crescita dell'esperienza organizzativa di Bike Village ed all'evoluzione di un evento off-road dalla formula vincente.
I piloti seguiranno infatti un nuovo percorso di cinque tappe, in gran parte inedito, studiato per offrire ai partecipanti una "visione" molto ampia della Sardegna, da Nord a Sud, da Est ad Ovest.

Date e costi

15 marzo: Termine ultimo iscrizione a tariffa ridotta A, €1.800,00-Pilota
15 aprile: Termine ultimo iscrizione a tariffa ridotta B, €2.000,00-Pilota
10 maggio: Termine ultimo iscrizioni. Tariffa piena, €2.400,00-Pilota

Programma

27 maggio Verifiche tecniche ed amministrative. Prologo
28 maggio 1a Tappa. San Teodoro-Arbatax
29 maggio 2a Tappa. Arbatax-Arborea (Coast to Coast)
30 maggio 3a Tappa: Arborea-Arborea (Ad anello, verso il Sud ed il Sulcis)
31 maggio 4a Tappa: Arborea-Alghero
1° giugno 5a Tappa: Alghero-San Teodoro
1° giugno Cena di Gala e Cerimonia di Premiazione del Sardegna Rally Race 2009.

Bike Village
Press Office
www.bikevillage.it
info@bikevillage.it

domenica 7 dicembre 2008

tracce di danza


Itinerari giocosi di danza ed altro - II edizione

12 -13 -14 dicembre 2008
Teatro La Vetreria - Cagliari Pirri
Un progetto nell’ambito delle iniziative del C.O.R.D.I.S

Creare, immaginare, costruire nuovi luoghi, vederli in un modo nuovo, con altri occhi: e il giocare, in senso più ampio e profondo, può cominciare. Gioco come manifestazione esistenziale fondamentale, nel quale ci si possa esprimere senza vincoli, liberi di esplorare, di curiosare, di rischiare, di accendere un ascolto attivo sui nostri mondi possibili, tra sogno e realtà, una straordinaria possibilità di connettersi a se stessi e al mondo. Un mondo dove tutto può accadere.
Tracce di Danza, un appuntamento che si alterna al festival internazionale di danza contemporanea MIT organizzato dall’associazione Caranas 108 con il supporto della Regione Autonoma Sardegna e del Comune di Cagliari, smonta la struttura delle convenzioni, tra ordine e disordine, ri-spazia il luogo aperto delle relazioni tra libertà e fantasia, e ritorna attraverso il tema del gioco in questa seconda edizione dal carattere particolarmente eclettico dal sottotitolo Itinerari giocosi di danza ed altro.
Per tre giorni consecutivi, il 12, 13 e 14 dicembre al Teatro La Vetreria di Pirri (Via Italia 67 – Cagliari) le “tracce” di Caranas 108 proporranno un ricco calendario in cui si articoleranno nell’arco di ogni serata diversi interventi di realtà che operano nel campo della creazione artistica contemporanea a livello regionale ed internazionale (biglietto giornaliero: posto unico 8 euro). Il tema della rassegna sarà comune a tutte le opere presentate: sei modi differenti di esprimerlo attraverso le varie arti performative in un gioco ogni volta diverso e caleidoscopico, in cui il piacere diventa il fulcro dell’atto creativo e dove l’artista crea e distrugge a suo piacimento secondo un proprio ordine intimo. Come spiega Rita Spadola direttrice artistica di Tracce di danza e di MIT Festival, la rassegna biennale di cui quest’anno si è chiusa la quarta edizione: <>.
Tracce di Danza è un evento che accoglie ed offre uno spazio di confronto e di incontro in cui i diversi linguaggi dell’arte dialogano trovando coerentemente ed armonicamente una loro specifica collocazione.

Programma

VENERDI 12 DICEMBRE
L’apertura della rassegna è affidata alle ore 21 all’ultima produzione originale di Caranas 108: Play - Oggi sono un torero, una performance di danza giocata e giocosa ideata, diretta ed interpretata, da Rita Spadola.
E’ possibile entrare nei sogni? Qual’è il limite tra realtà ed immaginazione? Oggi sono un torero è uno spettacolo interpretato da un misterioso personaggio che manipola gli elementi della realtà, così come avviene nel gioco infantile, invitando chi guarda a condividere il suo imprevedibile immaginario attraverso un viaggio surreale in cui il “fare finta di” traccia percorsi emotivi, frammenti di vita riconoscibili, dubbi e desideri, mescolando sogno e realtà. L’immaginario dell’autrice è stato condiviso dall’artista visiva Elisabetta Saiu che ha concepito e realizzato i video dello spettacolo ed elaborato i testi insieme alla stessa Rita Spadola partecipando attivamente a tutto il processo creativo.
Le musiche originali sono di Henning Frimann. Realizzazione maschera Emilio Ortu Lieto e Katia Loddo. Lo spettacolo presentato in anteprima a Paulilatino nell’ambito di Un’Isola in Festival dopo la prima nazionale di venerdì 12 dicembre sarà riproposto anche sabato e domenica nel corso della rassegna.
Rita Spadola si è formata principalmente all’estero, tra Parigi e New York dove ha lavorato per dieci anni nel campo della danza contemporanea e studiato con diversi nomi tra i più importanti nel panorama internazionale come Peter Goss, Jean Gaudin, Merce Cunningham, Jocelyn Lorenz, Maggie Black, Dana Reitz, K.J. Holmes, e tanti altri.
Nel ’91 consegue il diploma di Tecnica Alexander sotto la guida di Joel Kendall (è insegnante membro di A.T.I. Alexander Technique International) e da allora svolge l'attività di insegnante di Tecnica Alexander parallelamente alla danza.
In Italia, oltre ad aver fondato l’associazione Caranas 108 di cui cura la direzione artistica, ha danzato con diversi protagonisti della danza contemporanea nazionale e internazionale. È autrice di numerose coreografie ospitate in rassegne e festivals di prestigio tra le quali Caro Cervo, Another day in the country e Tana Kirkos, Storie Invisibili, Dove posso posare il mio viso?, Lacrime di vetro, con la colonna sonora originale di Paolo Fresu, Se hai fretta, rallenta, PrimaOraPoi, Suoni segreti, con le pietre sonore dello sculture Pinuccio Sciola e le musiche originali di Alessandro Olla. Ha collaborato con Ornella D’Agostino, Carla Onni, Angela Torriani Evangelisti, Maurizio Saiu, e danza in diverse performances di improvvisazione in Italia ed all’estero.

Alle ore 22,00 il viaggio emotivo sulle tracce di danza e altro, prosegue con l’interessante e inconsueto concerto di Henning Frimann e Martin Klapper, due musicisti tra i più apprezzati nell’area dell’improvvisazione del continente europeo. Oltre a esibirsi in duo, i due artisti proporranno anche un set in solo, rivelando le loro personalissime esplorazioni sonore radicate sia nella composizione istantanea che nel rock alternativo e rumoristico. Mentre gli strumenti di Frimann manifestano spesso un approccio scultorio monumentale moderno, quelli di Klapper si focalizzano sul valorizzare i microcosmi di suono ritrovabili negli oggetti di uso casalingo e quotidiano e nei giocattoli dei bambini. Entrambi condividono una particolare inclinazione a lavorare con materiali di scarto e di riciclo.
Henning Frimann (Danimarca) e Martin Klapper (Repubblica Ceca) hanno alle spalle una carriera più che ventennale nel campo della musica sperimentale, durante la quale si sono specializzati nell’inventare e suonare nuovi strumenti. La loro collaborazione è iniziata quindici anni fa ed è proseguita in varie formazioni e progetti, dalle esibizioni in duo a installazioni di largo respiro, alla European Instant Composers Orchestra, con esibizioni in numerosi paesi europei.

SABATO 13 DICEMBRE
La vita è gioco, il gioco è sogno, perciò la vita è sogno... e viceversa, nello spettacolo “Alice, lo schiaccianoci ed altre fantasticherie”, che apre alle ore 20,00 la giornata di sabato. Un’altra produzione originale di Caranas 108 creata e inventata con i bambini per tutti quelli che credono nella serietà delle fiabe e del gioco. Yann, Alice, Matilde, Silvia, Agnese, Elisa: sei bambini in carne ed ossa, sono i protagonisti di questa magica storia dove si svela con deliziosa semplicità come la vita meriti di essere danzata. Coreografia di Enrica Spada, danzatrice e coreografa diplomatasi in Germania sotto la direzione di Pina Bausch e perfezionatasi con il maestro Jean Cébron. Musiche di P.I. Tchaicovsky, suite da "Lo schiaccianoci". I piccoli danzatori: Matilde Dedola, Yann Arthus Hamelin, Alice Melis, Silvia Muroni, Anna Elisa Olia, Agnese Setti.
Lo spettacolo sarà replicato il giorno dopo alle ore 18,00.

Alle ore 21,00 si replica lo spettacolo Play - Oggi sono un torero. Concetto, regia e danza Rita Spadola; musiche originali Henning Frimann; concezione video e assistente regia Elisabetta Saiu.

DOMENICA 14 DICEMBRE
La giornata di domenica prende il via alle ore 17,00 con la proiezione di “un gioco” che però si fa più serio e realistico: “The Game – Nessuna regola”, il film di David Fincher (USA, 1997), con Michael Douglas e Sean Penn. Presentazione a cura di Elisabetta Randaccio. Gioco come evoluzione interiore che, passando attraverso la possibilità di cambiare una esistenza monotona, giunge a ricordare i veri valori dell’esistenza: la famiglia, gli affetti, il saper vivere con gli altri. Un game pesante che porta a far toccare amaramente il fondo, una sofferenza profonda che aiuta riconsiderare il valore alla propria vita, non più solo materiale.
Trama: Nicholas Van Horton è un uomo d'affari che riscuote molto successo e che è abituato a tenere sotto controllo ogni aspetto dei suoi investimenti. La sua vita, fin troppo ordinata, cambia improvvisamente corso nel momento in cui suo fratello Conrad, in occasione del suo compleanno, gli organizza una sorpresa, un vero e proprio gioco di ruolo. Appena entrato nel gioco Nicholas si rende conto che i rischi sono altissimi e scopre di essere tenuto sotto controllo, perfino dentro casa, da cospiratori sconosciuti che lo vogliono annientare.

Seguirà alle ore 18,00 la replica dello spettacolo “Alice, lo schiaccianoci ed altre fantasticherie”. Coreografia di Enrica Spada. Musiche di P.I. Tchaicovsky, suite da "Lo schiaccianoci". In scena i piccoli danzatori: Matilde Dedola, Yann Arthus Hamelin, Alice Melis, Silvia Muroni, Anna Elisa Olia, Agnese Setti.

Alle ore 19,00 ritorna lo spettacolo Play - Oggi sono un torero. Concetto, regia e danza Rita Spadola; musiche originali Henning Frimann; concezione video e assistente regia Elisabetta Saiu.

Alle ore 20,00 lo spettacolo “Violet”, prodotto dalla compagnia “NON Company” ideato, diretto e danzato da Alessandro Pintus, danzatore e coreografo che fa parte della nuova generazione di giovani danzatori Butoh italiani, chiude il programma di questa edizione di Tracce di Danza.
Violet è una danza appesa ad un filo, esile come solo può essere la vita umana. Un filo che nutre l'uomo, e che contemporaneamente si disfa come fosse un gioco.
Nell’intimità oscura di una stanza di giochi un gomitolo di lana rossa irrompe nello spazio. Musica di carillon si propaga nell’aria. Una danza in equilibrio tra il grottesco e il drammatico, un divenire ludico che porta l’essere a confrontarsi con la sua esistenza e a divenirne consapevole.
Alessandro Pintus si è interessato allo studio della danza Butoh nel 1996 come evoluzione di una sentita ricerca teatrale. Ha studiato in Europa e soprattutto in Giappone dove si è recato più volte per approfondire la ricerca, lavorando con gli insegnanti giapponesi più rappresentativi tra i quali: Ko Murobushi, Masaki Iwana, Min Tanaka, Kazuo e Yoshito Ohno, Akira Kasai, Akiko Motofuji, Tadashi Endo. E con insegnanti europei come: Lindsay Kemp, Dominique Dupuy, Pierpaolo Koss ed Enzo Cosimi. La compagnia “NON Company”, fa parte del network di artisti–danzatori attivo sin dal 2001, mosso dalla comune necessità di investigare oggi il significato recondito della danza Butoh e del corpo.

Biglietti: Posto unico 8 euro
Per informazioni e prenotazioni: tracce.mit2008@gmail.com
Tel. 070/300540 - Cell. 348/3868045

Info: Associazione culturale Caranas 108 - Via Solmi 37 - 09129 Cagliari
e-mail: info@caranas.com - http://www.caranas.com/

Direzione artistica: Rita Spadola
Direzione Organizzativa:Quattro Donne
Segreteria Organizzativa: Fausta Laddomada, Teresa Satta