Ritmo e melodie avvincenti. Timbri e vibrazioni intriganti. E la musica invade strade e piazze di Arzachena. Due serate “per un primo approccio di un progetto ambizioso per una sede di produzione permanente in nome della musica nel paese dell’accoglienza” come dice Carlo Sezzi il direttore artistico del festival approdato da poco in città organizzato dalla Quinto Moro Concerti e in collaborazione con l’amministrazione comunale .
“ Siamo qui da alcuni giorni – dice ancora il direttore artistico, una prova generale, un approccio reale con la gente di Arzachena per creare insieme la futura residenza di produzione in Sardegna. Un preludio per una sinergia comune fra il paese, gli organizzatori e i cast degli artisti che, volta per volta, regaleranno momenti indimenticabili.
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Due serate oltre l’estate dunque con suoni live nelle vie del paese, o protetti dalla pioggia sotto l’ attrezzato tendone di Piazza Risorgimento. Un susseguirsi di suoni e melodie con artisti delle più interessanti produzioni musicali isolane come i Nasodoble, “antropologi della musica e del raglio” come amano definirsi. Uno stile inedito surreale e intenso, tutto da scoprire. Metti i Mariamarì –vera parte ludica e giocoliera del consorzio Quinto Moro Concerti - con “Guarda che Luna” musica e ballate, canzoni e improvvisazioni inedite “ Noi non proviamo mai, guai a provare con i Mariamarì è sempre solo esclusivamente improvvisazione dice ancora Carlo Sezzi, batterista del gruppo”. Con i figli di lubal spazio alla poesia, ai suoni intensi del violino e del sax, per finire con i frenetici ritmi della danza est europea che contagiano. Ospite speciale della manifestazione, il performer Paolo Ciarchi, musicista, compositore, inventore di suoni da 30 anni, compagno di viaggio per anni nei club milanesi di personaggi come Enzo Jannacci o Lino Toffolo. Specializzato nella creazione di suoni alquanto stravaganti con strumenti improbabili come ferri, lamiere, cocci, tubi. Una canna da pesca trasformata come per incanto nel suono di una conturbante tromba, qualche picchettamento sul cranio davanti al microfono ed ecco che le percussioni escono come per magia dagli altoparlanti, suggestione e musica per un pubblico infreddolito ma ammaliato. E non poteva mancare la Uanciu…free Marching Band, organo itinerante, come racconta il nome, che ha aperto le due giornate con una gioiosa performance“Uanciùfree con Quintomoroconcertintour” : Primo passo vincente di un futuro palcoscenico internazionale. E Arzachena diventa cosi “Residenza Permanente di Produzione Artistica”…