lunedì 9 novembre 2009

Specialità dolciarie di Sardegna

Sabato 7 novembre, partecipatissima serata al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella per i “Sapori di Sardegna”, l’appuntamento mensile durante il quale vengono presentate alcune varianti delle innumerevoli specialità dolciarie della grande Isola.

Artefice della serata è stata Sebastiana Nurra Deiana che ha proposto "Sos papassinos puttumajoresos", dolci tipici della tradizione isolana, preparati in occasione della ricorrenza dei morti.


La Festa, diffusa in un territorio assai vasto che comprende l’Europa, l’Asia Minore e l’Asia Centrale, è ancora attiva e ricca di significati che rimandano alla “speranza della resurrezione” attraverso l’osservazione della ciclicità delle stagioni.


Nella torma di bambini e di ragazzi che questuano i papassinos, cantando versi beneaugurali, è stata riconosciuta una raffigurazione delle schiere dei “morti che ritornano a portare messaggi di speranza”: segni di rinascita leggibili nei mille “diavolini”, i granelli di zucchero colorato che decorano la candida glassa dei papassinos; forma di losanga ed elementi cromatici che sembrerebbero rinviare alle tombe e al loro “rifiorire”.


Maggiori notizie nel sito: www.sunuraghe.it


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giovedì 5 novembre 2009

Windsurf: da Palau nuove leve

Buoni i risultati della nuova squadra agonistica di windsurfisti di Palau in trasferta a Bosa per la fase finale del Campionato zonale sardo

Dopo anni in cui Palau e Porto Pollo rappresentano spot privilegiati
per il windsurf europeo, oggi anche Palau può contare di una squadra
agonistica di giovanissimi, che comincia a raccogliere i primi
successi. In occasione dell'ultima tappa del Campionato Zonale sardo
la squadra è stata rappresentata da ben 15 giovanissimi atleti, di cui
otto under 12 (kids), sei under 17 e uno under 15, che hanno disputato
sulle tavole "One Design Techno 293" tre prove finali. Tra i più
giovani il podio è stato rappresentato da ben due portacolori dello
Sporting Club Sardinia: vittoria per Marco Cuccu e terzo posto per la
new entry Marco Scetti; quarto Matteo Pala e tra le ragazze secondo e
terzo posto conquistato rispettivamente da Laura Malu e Clio Cludoni.
Ottimo secondo posto- a pari punti con il primo. per Riccardo Carrus e
quinto per Roberta Piras. Ma al di là dei pur ottimi risultati,
sicuramente confortanti e di stimolo per proseguire con ancor più
entusiasmo, è importante far notare che questa squadra agonistica ha
iniziato un percorso prima didattico e ora agonistico, grazie
all'impegno di un gruppetto di ragazzi di Palau e delle rispettive
famiglie, che insieme ad uno staff tecnico qualificato rappresentato
da Francesca Alvisa, Augusto Rosso-Chioso, Passoni e Valentino Ruggiu,
ha creduto nella validità del progetto proposto dallo Sporting Club
Sardinia di Porto Pollo sostenuto fin dalle prime fasi dal Comune di
Palau. Un progetto sostenuto anche grazie alla partecipazione di "Fai
Ferri Arredamenti, AD paving, Sardegna GPL e all'impegno
dell'Amministrazione comunale, che insieme a tutti gli addetti ai
lavori è riuscito a far decollare un'attività così importante per i
giovani palauesi. Tra i risultati nazionali ricordiamo il terzo posto
di Jay Cudoni, terzo alla Coppa Primavela dello scorso settembre,
evento clou per l'attivitàdei giovanissimi.

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martedì 3 novembre 2009

Uberto Bonetti Futurista- Viaggio in Sardegna

L'istituto Superiore Etnografico della Sardegna comunica che la mostra “Uberto Bonetti Futurista - Viaggio in Sardegna”, allestita a Nuoro nei locali del Centro Polifunzionale in via Roma, resterà aperta fino al 15 novembre 2009 con il seguente orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso gratuito

LA MOSTRA

La mostra trae origine dalla donazione all’Istituto Superiore Regionale Etnografico di tutti i disegni e gli acquerelli inerenti alle maschere, agli abiti e ai disegni comparativi effettuata da Carlo Vanni Menichi, sociologo di Pistoia, nonché caro amico di Uberto Bonetti e della sua famiglia.

Presenta sessantasei opere, in massima parte inedite, nel centenario della nascita dell'artista (Viareggio 1909 – 1993) e del manifesto del Futurismo, realizzate in gran parte con tecnica mista, e risalenti verosimilmente al periodo tra il 1932 e il 1939.

I lavori sono per circa la metà aeroviste di città italiane - cui si deve la fama e il ruolo di Bonetti nel panorama artistico italiano - conseguenti alla sua convinta adesione ai principi de l'Aeropittura futurista formalizzati nel manifesto redatto nel 1929 da Marinetti, Balla, Prampolini, B. Cappa, Fillia, Depero, Dottori, Tato.

Su impulso di Krimer (Cristoforo Mercati), Bonetti avvia, a partire dal 1932, la produzione di un ciclo di vedute aree delle più importanti città italiane, dal nord fino al meridione, compresa la Sicilia e la Sardegna, delle città fondate dal regime fascista, e di alcune delle località turistiche più alla moda (Cortina, Capri, l’Abetone e ovviamente le città della Versilia).

In mostra si hanno sedici lavori riguardanti la Sardegna, in particolare Nuoro con cinque vedute - tra le quali si segnala la tavola con in primo piano il bel palazzo delle Poste disegnato da Angiolo Mazzoni, prestigioso esponente dell’architettura futurista - Cagliari e Mussolinia (Arborea) con tre vedute e poi Orgosolo, Arbatax, Golfo Aranci, la cascatella de S’ispendula.

Altre quattordici opere attengono a vedute aeree e a sintesi delle emergenze architettoniche di diverse città della penisola, da Pistoia a Roma, da Pisa a Bolzano, Grosseto e altre.

Oltre alle vedute di città, che riguardano la tipologia tematica più conosciuta e apprezzata della produzione di Bonetti, la mostra espone diciotto disegni a matita e acquerelli di maschere di Mamuthones e di Boes e loro elaborazioni, ai quali si attribuisce la datazione del 1936, anno del viaggio di Bonetti nell’isola - cui fa riferimento il titolo della mostra – insieme a Thayaht (pseudonimo di Ernesto Michahelles, inventore, della tuta, artista poliedrico, pittore, scultore grafico, sperimentatore…). Di Thayaht è peraltro presente in mostra una caricatura eseguita da Bonetti (un’altra caricatura riguarda Italo Balbo).

Se si tiene conto che l’unica immagine sulle maschere barbaricine antecedente al 1951 è la fotografia delle maschere facciali pubblicata nel 1935 su Arte Sarda di G. U. Arata e G. Biasi, questi disegni costituiscono la prima documentazione iconografica delle maschere di Mamoiada e di Ottana. Essi rappresentano per la Sardegna un documento di straordinario interesse storico – etnografico. Nel contempo confermano come Bonetti, diventato famoso nel 1931 con l’invenzione della maschera del Burlamacco, assurta di seguito a simbolo stesso di Viareggio, avesse conservato per il mondo delle maschere e del carnevale l’interesse manifestato da giovanissimo. Un interesse che avrebbe coltivato anche negli anni successivi con i suoi studi sulla commedia dell’arte

Un’altra sezione espone otto bozzetti di abiti maschili ispirati all’abbigliamento della Barbagia. I disegni, alcuni dei quali denominati dallo stesso Bonetti, “Abito sardo, Nuoro”, “Abito sardo da festa” non presentano ragas, giubbetti e larghi calzoni bianchi ma, coerentemente all’esaltazione della modernità e della praticità proclamata dal Futurismo - i suoi massimi esponenti si interessarono fortemente alla moda e all’abbigliamento - comode giacche e giacconi, su calzoni a tubo. Della tradizione sembrano salvarsi alcuni elementi connotati proprio da praticità: il cappottino con cappuccio e la cintura portamoneta.

In occasione della mostra, dai modelli offerti da questi bozzetti sono stati realizzati degli abiti che accompagnano l’esposizione.Visualizza video della Sardegna!

La mostra comprende anche quattro disegni a matita di copricapi e acconciature femminili e un quinto di copricapi maschili, relativi alla Sardegna, alla Corsica e all’Albania, con evidenti funzioni comparative. Infine, tre disegni riproducono studi per ricami di carattere floreale. Questi bozzetti sono probabilmente successivi a quelli della serie delle maschere e degli abiti.

Paolo Piquereddu

Uberto Bonetti Futurista

Viaggio in Sardegna

Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna

in collaborazione con il Comune di Nuoro

Nuoro Centro Polifunzionale, Via Roma

orario: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

Ingresso gratuito